I Giustiziati

I Giustiziati

Storie di ingiustizia di “Stato”, diritti negati, dove l’azione penale rovesciata persegue la vittima anziché il reo. E la richiesta di verità è trasformata in ammissione di colpa. Ma anche fallimenti che attraversano il tempo e le generazioni. L’assurdo irrompe prepotentemente ma non si tratta del romanzo criminale fuoriuscito dalla fervida fantasia di Kafka, dove peraltro il processo è soltanto uno, stiamo parlando di incubi che sconvolgono intere esistenze. Dal 1989 a oggi circa 25 mila italiani (e non) sono stati incarcerati ingiustamente. Per rimborsarli lo Stato ha pagato 550 milioni di euro. Se a questi aggiungiamo altri 30 per errori giudiziari, arriviamo a quasi 600 milioni.

La redazione della PMGITALIA, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Forense ANF, e grazie alla regia di Matteo Innocenti, ha realizzato una “web series”di 4 puntate della durata di 6 minuti: interviste ai protagonisti, rivelazioni, ricostruzioni. Filmati esplosivi, testimonianze uniche. Ingiuste detenzioni, fallimenti decennali, casi-limite, sentenze surreali. Storie che verranno periodicamente pubblicate sull’edizione online del quotidiano “LIBERO”, direttore Maurizio Belpietro, vice-direttore Pietro Senaldi. “Da anni lavoriamo per l’Associazione nazionale forense -ha detto Anna Santucci, responsabile della PmgItalia-Adesso abbiamo deciso di raccontare i paradossi della giustizia attraverso il meccanismo delle web-series”.

“Vogliamo far vedere all’opinione pubblica quello che accade nelle aule dei nostri tribunali -ha spiegato Ester Perifano, segretario nazionale Anf-Nelle nostre sedi locali abbiamo scovato casi che dimostrano come quella che dovrebbe essere l’amministrazione della giustizia in effetti non riesce ad essere il traguardo per il cittadino”. “I giustiziati, gente che ha perso tutto, non sono vittime degli errori giudiziari ma degli orrori giudiziari – ha sottolineato Maurizio Belpietro, direttore del quotidiano “Libero”- Dal 1992 al 2014, per ingiusta detenzione, lo Stato ha dovuto risarcire i cittadini con 580 milioni di euro”.

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